LA SENTENZA FIN DALLA NASCITA
Esperienza di arteterapia individuale all’IPM di Bologna.
-Devianza minorile-

La storia di Damiano
Damiano (il nome è di fantasia) è un ragazzo minorenne che ho conosciuto all’interno di un Istituto penitenziario minorile, dove stava scontando il suo periodo di reclusione.  L’équipe educativa aveva pensato ad un intervento di arteterapia per favorire in lui l’espressione e la comunicazione attraverso le immagini, dato che Damiano non privilegiava l’uso della parola. 

Arteterapia insieme
Il percorso di arteterapia non ha avuto una lunga durata e questo è dipeso dalla natura dell’Istituzione in cui si trovava, la cui permanenza dei ragazzi è temporanea per permettere loro di fare altri percorsi di reinserimento sociale oltre che nell’IPM. Le sue difese erano molto alte di fronte all’idea di un ammorbidimento nell’area emotiva.
Nel setting di arteterapia, Damiano mi mostrava un io capace e volenteroso: mi raccontava di sé, mi ha accompagnata, attraverso le immagini che realizzava, nei luoghi da lui visitati, tra i suoi personaggi preferiti, a conoscere la squadra di calcio di cui era tifoso. Nelle sue opere era visibile un dentro e un fuori che inevitabilmente mi rimandavano alla sua condizione di reclusione e quindi ad una sua necessità di mostrarmi la sua realtà.

I risultati dell’esperienza

Il bisogno di Damiano di essere visto ed ascoltato nelle sue fragilità è stato soddisfatto senza giudizio dal mio sguardo, testimone dell’esperienza.

Gli obiettivi raggiunti sono stati:

  • l’emersione di emozioni e sentimenti;

  • l’offerta di un contenitore sicuro e di uno spazio per esporsi;

  • la possibilità di soffermarsi e riflettere sulla propria storia;

  • una maggiore gestione dell’aggressività.